La Fotografia a Fluorescenza Visibile Indotta da Luce Ultravioletta

La fotografia accompagna e arricchisce da sempre il mio lavoro, ma è durante il primo lockdown pandemico di marzo 2020 che essa diviene anche la mia principale valvola di sfogo.

Inizio così a sperimentare la fotografia a fluorescenza visibile indotta da luce ultravioletta (UVIVF), una particolare tecnica che cattura la fluorescenza di fiori e piante colpiti da luce UV, permettendo di rendere visibile ciò che a occhio nudo generalmente non lo è. Le piante così fotografate restituiscono immagini dai colori vividi, quasi incandescenti, un’estetica eterea capace di far brillare in modo spettacolare tutto, polline, petali, stami e steli; un mondo cromatico non rilevato dai nostri occhi, che solo alcuni animali (come le api ad esempio) possono normalmente percepire.
Durante i mesi di confinamento raccolgo fiori e piante dal giardino condominiale, inizio da quelli più strani che possono innescare nell’immaginario di chi li guarda l’idea visiva del virus e li fotografo nel buio del mio studio, mentre fuori il silenzio e l’immobilità surreale avvolgono tutto.
Nasce così il mio primo progetto fotografico UVIVF sul Covid-19 UV (pubblicato dalla rivista NPhotography n.105, e riportato su altri siti come ilfotografo.it), piante e fiori che sollecitati da luce UV emettono una fluorescenza che li rende misteriosi, mostruosi e affascinanti allo stesso tempo; è un po’ come vedere il virus al microscopio elettronico.
Nel settembre 2021 partecipo alla Milano Art Week tramite l’Associazione Culturale Sixteen art and more mettendo in mostra alcune mie fotografie e suscitando notevole interesse.
La mia sperimentazione prosegue ora su diversi tipi di piante e fiori con risultati sorprendenti, un nuovo linguaggio di comunicazione che apre infinite possibilità per me che ho sempre vissuto di immagini.

I miei ultimi lavori sono consultabili sul mio profilo Instagram dedicato alla fotografia a fluorescenza visibile indotta da luce ultravioletta BibaDesign_UVIVF